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Intervista Laura Gorini

INTERVISTA A LAURA GORINI

Ciao Laura, vuoi parlarci un po’ di te?

Ciao Mauro, certo, lo farò molto volentieri... Ma ti avverto che sono una gran chiacchierona, come dire, uomo avvisato mezzo salvato! (risata)

A parte gli scherzi, vediamo di presentarmi in maniera piuttosto concisa, ma comunque molto reale e puntuale: mi chiamo Laura, ho 39 anni e sono di Brescia, la Leonessa d'Italia. Sono addetto stampa da molti anni e possiedo fin da piccina un'innata passione per la scrittura e per la lettura. Possiedo il diploma di liceo classico e una laurea in Lettere e Filosofia con indirizzo Arte e Spettacolo. Mi ritengo fortunata per tanti aspetti, ma di ciò mi sono resa conto solo con l'arrivo della maturità. Quali? Per esempio il fatto che, nonostante le numerose avversità dell'era Covid-19 e alle varie crisi economiche che io stessa ho dovuto affrontare, sono sempre riuscita, dal punto di vista lavorativo, a rimanere a galla grazie alla mia determinazione e alla mia voglia di fare, di lavorare e di imparare. Caratteristiche che ho ereditato da mio padre Ermanno. E sempre da lui ho ricevuto il dono della dialettica e del sapermi rapportare con la gente. Da mia madre Mariella -invece- ho preso come speciale regalo l'amore per i libri. Un amore viscerale e profondo.

 

Ho avuto il piacere di partecipare al tuo programma TV “Libri, chiacchiere e autori, vuoi parlarcene?

Libri, Chiacchiere e Autori ha rappresentato per me molto di più di un programma televisivo, un'autentica sfida che credo di aver vinto. A farmelo dire con un pizzico di sano orgoglio sono i risultati che ho portato a casa, come si suol dire. L'affetto del grande pubblico è stato davvero più che soddisfacente, così come quello degli addetti ai lavori. Sono stati numerosissimi gli autori che hanno voluto partecipare in svariate modalità alla trasmissione, così come le case editrici. E poi è stato meraviglioso poter contare sulla presenza fissa, seppur a distanza, di rubriche curate da amici e colleghi. E ciò che mi ha reso più felice è stata la sempre più stretta collaborazione con Viviana Sgorbini e la sua Tomolo Edigiò Edizioni, della quale ora faccio parte pure io in qualità di autrice, così come Damiano Conchieri, mio compagno di vita, nonché regista della mia trasmissione, in veste di illustratore. Se volete rivedere le puntate nella versione identica rispetto a come sono andate in onda a partire dall'ormai lontano 21 settembre 2020 fino ad arrivare all'ultima puntata, trasmessa su WELL TV, il 31 marzo 2021, giorno tra l'altro del mio 39° compleanno, non vi resta che fare un bel salto metaforico sul seguente canale YouTube: Damiano Conchieri Graphic & Video.

Infine, e scusate se vi ho tediato con questa mia risposta alquanto corposa, vi vorrei sottolineare che la visione di tutte quante le puntate è assolutamente gratuita!

Quale è il rapporto con Nonna Elfa, tua mamma?

Il rapporto con mia madre Mariella Fabbri, in arte Nonna Elfa, nomignolo che tra l'altro ho coniato io stessa in segno di amore immenso, non è sempre stato facile, lo ammetto: possediamo entrambe due caratteri molto complicati e fumantini, e spesso trovare un compromesso non è poi così facile! Aggiungo poi che da adolescente mi arrabbiavo con sempre maggior facilità, e non amavo mettermi in discussione, anche quando sbagliavo. Ma allora, anche a causa dell'immaturità, dovuta all'età, e dell'inesperienza, non me ne rendevo conto, o forse, lo dico con il senno di poi, non me ne volevo rendere conto. Col passare inevitabile del tempo e con la mia crescita umana e professionale, il nostro rapporto si è fortificato sempre più, anche se io e lei siamo sempre state molto ma molto legate: lei è stata ed è tutt'ora oggi, una madre molto presente. Quando sono nata 39 anni fa lei ha fatto una scelta che oggi, per tantissime donne è impensabile, non solo perché sovente il proprio marito o compagno non guadagna abbastanza dal punto di vista economico per provvedere in toto alla gestione familiare, ma anche perché la donna odierna fatica a vedersi soltanto come madre e come angelo del focolaio di una casa. E invece lei, mia madre. spaventata anche dal fatto che ero nata prematura, così piccina e tanto debole, ha scelto, perché la sua è stata una scelta e lo vorrei sottolineare, di lasciare il suo lavoro di impiegata, sebbene l'azienda per la quale lavorava contasse moltissimo su di lei e sulle sue grandissime capacità, per vivermi e crescermi. Non mi ha persa di vista un attimo, non solo quando ero una bambina ma anche da adolescente: ricordo con commozione a distanza di 20 anni, o forse più, i nostri pomeriggi in centro a Brescia, la mia città, fatti di risate, passeggiate e cioccolate calde nei periodi invernali o di golosi gelati in estate e in primavera. E poi il nostro shopping e i nostri momenti, sì, quelli erano solo nostri, miei e suoi!  Oggi che sono donna adulta non lo so se riuscirei a fare la sua scelta, non solo per motivazioni economiche, ma perché, con molta probabilità, non mi sentirei all'altezza di farlo. E sempre oggi ho trovato il coraggio e la fortuna, perché anche quella un po' ci vuole nella vita, di dare alle stampe qualcosa di unico per me, ovvero alcune favole che lei ha scritto appositamente per me tanti, tantissimi anni fa. La sera, prima di andare a nanna si sedeva ai bordi del mio lettino e me le raccontava facendo le vocette dei vari personaggi. Ecco, questi sono momenti che non scorderò mai, così come le ninna nanne cantate da mio papà Ermanno.

 

Vuoi parlarci del tuo libro per bambini?

Sì, in qualche modo ne ho già accennato nella risposta precedente, si tratta infatti de Le Favole di Nonna Elfa, pubblicate dalla mitica Tomolo Edigiò Edizioni. Ribadisco che quelle pubblicate sono soltanto alcune di quelle storie che mia mamma mi raccontava quando ero molto piccola. In sostanza lei ne ha scritte tante altre e ancora oggi, a 70 anni, continua a farlo. Un giorno ho ritrovato il quadernetto che le conteneva e, dopo un momento di grandissima emozione, le ho chiesto il permesso di batterle al computer. Ho compiuto un lavoro di editing, visto che sono anche editor, e ho proposto al mio compagno Damiano Conchieri, che è un bravissimo illustratore, di illustrarle. E poi le ho mostrate a Viviana Sgorbini della Tomolo Edigiò Edizioni che ha accettato la pubblicazione. Ma mia madre, da donna molto riservata, ha deciso di non firmare lei il libro ma di farlo firmare a me, che in qualche maniera sono la coautrice. E non ti nascondo che mi piacerebbe che il prossimo recasse entrambi i nostri nomi come autrici.

Beh, come ti ho già detto poco fa, in realtà io ho compiuto soltanto un lavoro di revisione dei testi, sistemando alcuni punti, ma fondamentalmente sono favole sue, ovvero di Mariella Fabbri. Ti posso soltanto dire che quando ho avuto tra le mani per la prima volta il libro stampato mi sono commossa fino alle lacrime, proprio come quando mi sono accinta a registrare nel mio salottino letterario la puntata del 4 febbraio 2021 che ho dedicato interamente a lei, al mio libro e a mio padre, visto che in quella data i miei genitori hanno festeggiato 43 anni di matrimonio. Anche questa puntata di Libri, Chiacchiere e Autori è visibile su YouTube, così come tutte le altre che ho dedicato alla mitica Nonna Elfa.