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Intervista Laura Zanchi

INTERVISTA A LAURA ZANCHI

 

  1. Ciao Laura, vuoi parlarci un po’ di te?

 

  • Ciao Mauro, e grazie mille per questa opportunità!

Mi presento velocemente. Sono sposata ed ho una bimba di 9 anni. Lavoro full time come impiegata commerciale, cercando di ritagliare in qualsiasi spazio dei momenti per inseguire comunque i miei sogni.
Sono una persona molto attiva, mi piace fare mille cose, adoro stare all’aria aperta e nella natura e fare sport.
Sono espansiva e sensibile e mi piace vedere la vita come una serie infinita di possibilità da cogliere.
Sono fortemente convinta che la lettura sia fondamentale per uno sviluppo del linguaggio, dell’emotività e dell’empatia, oltre che della fantasia. Sono pertanto certa che leggere ai bambini fin dai primissimi mesi di vita sia per loro un aiuto importante per la loro crescita ed un’occasione per creare un momento speciale di legame con l’adulto che legge, la cui voce diventa una coccola ed un atto di amore.

 

  1. Hai mai scritto una storia nata dall’idea di un bambino?

    Non esattamente, ma partendo da una mia idea, ho coinvolto mia figlia che, seguendo passo passo lo sviluppo della storia, mi ha sostenuto entrandone a far parte, e suggerendomi idee e personaggi. Stessa cosa con mio marito.
    Ogni storia diventa quindi un prodotto creato dall’idea di tutta la famiglia.

 

  1. Cosa ti ha spinto ad iniziare la tua carriera di scrittrice?

 

La scrittura è sempre stata parte della mia vita, fin da ragazzina.
Liberare i pensieri su carta è sempre stata una necessità. Comunicare con altre persone tramite lettere, spedire o consegnare a qualcuno le proprie parole e le proprie emozioni scritte a penna su un pezzo di carta, è un gesto romantico, poetico e di altri tempi, ma che aveva un valore speciale e che purtroppo si è un po’ perso col tempo.


Ho scritto anche racconti e filastrocche, oltre ad un romanzo rosa mai terminato del tutto. Ma è stato con il primo lock down del 2020 che ho dato vita al racconto che ho avuto il coraggio di inviare alla casa editrice Tomolo. La gioia è stata infinita ed ero così incredula quando mi è stato comunicato che sarebbe stato pubblicato!
Quella è stata l’occasione che, oltre ad avere realizzato un mio sogno, mi ha dato la forza per crederci di più e continuare a scrivere ed a condividere le mie storie.

 

  1. Vuoi parlarci del tuo libro per bambini?

Il mio libro è la storia di un’ombra. Si intitola “L’OMBRA E IL SUO VIAGGIO FANTASTICO” ed è un libro adatto a bambini di età compresa tra i 7 ed i 10 anni.

Trovo che l’ombra sia un’entità affascinante e misteriosa e che l’idea che possa avere una vita propria sia fonte di curiosità ed interesse. Ancor di più se si immagina che la nostra ombra sia lì per proteggerci e prendersi cura di noi!
Ed è in questo senso che ho dato vita a questo personaggio, Jack, l’ombra di un ragazzino bullizzato e per questo triste e solo.
Jack vuole trovare il modo di aiutare il suo umano e si imbarca a bordo di un veliero. Parte così per un’avventura in cui conoscerà nuovi amici, scoprirà un tesoro, affronterà dei pirati e si scoprirà pronto a mettere a rischio sé stesso per aiutare gli altri.

  1. Quali messaggi vuoi trasmettere con il tuo libro?

Il messaggio principale che vorrei trasmettere con questo libro è quindi l’importanza dello sforzo di ognuno di noi per cambiare qualcosa, nel nostro piccolo, nel pezzettino di mondo intorno a noi. Il non abbandonarsi all’idea che non ci sia la possibilità di cambiare le cose, ma il convincersi che il cambiamento parte da ognuno di noi, dal nostro esempio, dai piccoli gesti. Anche “restando nell’ombra” si possono fare grandi cose.

In generale nei miei libri vorrei trasmettere i valori in cui credo fortemente ed educare all’empatia, che penso sia la chiave di ogni rapporto. L’immedesimarsi nell’altro, coglierne le sfumature ed i sentimenti, ci permette di aprirci all’accoglienza, alla bontà e all’altruismo rendendoci artefici, se possibile, di una società migliore.