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Intervista Valentina Pericci

INTERVISTA A VALENTINA PERICCI

 

  1. Ciao Valentina, vuoi parlarci un po’ di te?

 

  • Ciao Mauro, innanzitutto grazie per avermi invitata qui a parlare con voi. Sono Valentina Pericci e sono un’autrice di libri per bambini e ragazzi. Sono anche un’insegnante di scuola primaria.

 

  1. Come maestra della scuola primaria hai lavorato a stretto contatto con i bambini ed hai accumulato molte esperienze. Vuoi raccontarci qualcosa in proposito?

 

Sì, insegno alla scuola primaria da sette anni e credo che questo sia un lavoro bellissimo. I bambini sanno darti tantissimo, sono entusiasti, sinceri, genuini e ricchissimi di fantasia. Ogni giorno con loro è una nuova scoperta, nonché una fonte naturale di buonumore.

 

 

 

  1. So che è in pubblicazione un nuovo libro illustrato da Stefania Gualerzi. Vuoi parlarci del libro e della vostra collaborazione?

 

Sì, proprio nel mese di giugno, dovrebbe uscire “Il nuovo regno”, una fiaba scritta da me e illustrata da Stefania. Si tratta di una storia a cui tengo molto, grazie alla quale ho vinto la 53° edizione del Premio Andersen – Baia delle favole. Parla della ricerca della felicità, un tema sicuramente caro a ognuno di noi.

La collaborazione con Stefania è stata una bellissima esperienza, che credo abbia portato buonissimi frutti.

 

 

 

 

 

 

  1. Cosa ti ha spinto ad iniziare la tua carriera di scrittrice?

 

Credo di aver iniziato a scrivere molto presto, quando ero ancora una bambina, Ho sempre amato leggere, inventare storie e raccontarle. E poi ho trovato nella scrittura qualcosa di terapeutico, che mi aiuta a guardare dentro me stessa.

 

 

  1. So che hai scritto altri libri, per bambini o per adulti, vuoi parlarcene?

 

Ho pubblicato a dicembre 2019 “Giallo a Rovaniemi”, con Tomolo Edizioni. Si tratta di una storia di amicizia e aiuto reciproco, ambientata al Polo Nord.

A maggio 2020 è uscito, sempre con Tomolo, “Il diario di Matilde”, un libro scritto come un diario segreto, che ci racconta l’infanzia e l’adolescenza di Matilde di Canossa, spesso nascoste dietro al suo ingombrante personaggio.

Ho pubblicato anche diversi racconti. Uno a cui tengo molto è “Sono arrivati i marziani!”, scritto durante il periodo del primo lockdown.